Scrive Pina Fontanella, Capolista di Europa Verde-Verdi alle prossime comunali di ottobre nella Coalizione ArCo, a sostegno di Angelo MORETTI Sindaco:
Benevento è una città con grandi potenzialità, non ha nulla da invidiare a cittadine simili in struttura architettonica e paesaggistica della Toscana o dell’Umbria, eppure negli ultimi anni è sprofondata in un cupo abbandono, nella più totale incuria. Passeggiare nel centro storico significa vedere palazzine cadenti e disabitate da anni, finestre rotte riempite da rifiuti di ogni genere.
Percepire l’abbandono di un quartiere storico che tanta vita ha alle spalle e tante cose potrebbe insegnare, fa male all’anima.
Fa male vedere ogni giorno un lento e inesorabile peggioramento in tutti i quartieri della città scelta dalle tribù dei Pentri, dei Carricini, dei Caudini e degli Irpini come capoluogo del Sannio.
Abito in una zona di Benevento (subito fuori le mura longobarde) che è stata oggetto di trasformazioni continue: grandi progetti, TUTTI miseramente falliti. Uno di questi, nell’anno 2015, fu pretenziosamente chiamato “Lungo Sabato boulevard”, inaugurato ancora incompleto e mai finito! Ho assistito impotente alla sua vandalizzazione andata avanti per mesi fino a che, distrutto anche il ponticello di legno che “romanticamente passava su uno scarico maleodorante”, ha cessato di esistere.
Nell’aprile 2011 (prima inaugurazione preelettorale) e poi nell’Ottobre 2012 (seconda inaugurazione effettiva) è stato il turno del parcheggio sotterraneo di fronte alle poste centrali, stesso iter. Inaugurato in gran pompa in prossimità di non ricordo più quali elezioni, funziona solo pochi anni poi chiude nel 2017!
Le aiuole soprastanti, prive di sistema di irrigazione, sono seccate in breve tempo poi, nel corso degli anni, sono diventate delle selve incolte e ora, infine, sono una triste distesa di erbe secche. Le panchine sono state posizionate in pieno sole senza minimamente pensare all’eventuale arricchimento con alberi che avrebbero assicurato agli utenti un duetto artistico basato su di un copione antico: frescura e godimento del paesaggio.
Per ultimo, il Malies, il mercato “made in Sannio” che, come cittadina, mi ha fatto più patire. Inizialmente era un centro vivace, con negozi, pizzeria, libreria, ristorante, perfino il bowling poi, come tante risorse della città, è stato lentamente abbandonato. Alla spicciolata sono andati via tutti. Il Malies si è svuotato, è stato vandalizzato e distrutto poco alla volta, è diventato abitazione abusiva per sbandati e tossicodipendenti. Sotto lo sguardo attonito di noi abitanti della zona, la struttura è passata rapidamente dall’abbandono al degrado.
Potrei continuare con la Spina Verde di via Napoli ma sarebbe solo un altro grido di dolore di questa città fino ad oggi inascoltata. Viviamo in una città involuta e decadente, è arrivato il momento di reagire impegnandosi in prima persona.
Proporre una città che si ponga come obiettivo politico di raggiungere la neutralità climatica entro il 2026 come ha dichiarato la città di Copenhagen è possibile?
Affrontare le sfide che riguardano tutti gli aspetti della vita cittadina garantendo ai cittadini di Benevento la fruibilità degli spazi, la valorizzazione del patrimonio artistico e la sostenibilità edonistica è un impegno che possiamo assumerci? ORASÌ con ArCo ed Angelo Moretti sindaco.