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Via Cupa Ponticelli

Acqua
Siamo la città dei fiumi e abbiamo problemi di acqua.

  • La zona bassa della città viene servita con l’acqua di pessima qualità e c’è un graduale abbandono della fornitura ottima dell’acqua del Biferno, a vantaggio della più economica e scadente acqua dei pozzi, ivi compreso quelli in realizzazione a San Salvatore Telesino da parte di Acqua Campania Spa.
  • Benevento ha le tariffe più elevate in Campania secondo uno studio effettuato da Cittadinanza attiva commissionato dal Ministero dello Sviluppo l’ultimo bilancio presentato dalla Gesesa presenta una perdita di circa 300.000 euro ed un debito di 600.000 euro nei confronti di Alto Calore Spa.
  • L’amministrazione uscente comunale ha impedito in tutti i modi la celebrazione del referendum chiesto dai cittadini di Benevento secondo le norme statutarie della città in cui viene chiesto che la gestione della fornitura di acqua torni ad essere pubblica.Nel 2022 scadrà il contratto con l’ACEA ed è nostra intenzione riprendere la proprietà del nostro servizio idrico per gestirlo con sistemi moderni sia da un punto di vista giuridico che tecnico.

Conflittualità
La conflittualità tra i cittadini è uno dei fattori che frena lo sviluppo della nostra città, a partire dalle piccole cose, come la riparazione di una strada in una contrada fino alla gestione degli impianti sportivi che non vengono affidati a nessuno a causa dei conflitti tra le associazioni.
Proporremo gli “Assessorati senza portafogli ai luoghi e alla riconciliazione urbana “, dei veri e propri comitati volontari per la ricomposizione bonaria delle liti di vicinato.
Persone che formeremo all’ascolto e alla risoluzione non violenta dei conflitti per prendere in carico le tante micro-crisi che affossano la nostra città.
Questi comitati verranno istituiti e formati entro i primi sei mesi del nostro governo, a loro i cittadini potranno rivolgersi gratuitamente e spontaneamente per risolvere dei problemi di vicinato.
Esattamente come è già accaduto nell’ambito della “mediazione civile“, l’istituto giuridico divenuto obbligatorio nel 2013 e che ha avuto il compito di contrarre il contenzioso civile in Italia.

Città sporca
Occorre innanzitutto un’azione pedagogica che miri ad educare i cittadini al valore della nostra città e dei nostri monumenti, e poi anche un’azione sanzionatoria, multe più salate a chi abbandona i rifiuti per strada.
Sarebbe opportuno aumentare il servizio di pulizia della città mettendo al servizio della collettività chi percepisce il reddito di cittadinanza attuando i PUC, i Progetti Utilità Collettiva.