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Nella società dell’amore “liquido” esistono uomini che dipendono unicamente dal riconoscimento di una donna che li faccia sentire “vivi” e “importanti” e che non riescono a immaginarsi soli quando una storia finisce. Come scrive Salman Rushdie, quel maschio che viene lasciato dalla sua ragazza “è un edificio che crolla” perché il suo “io” è perennemente pericolante e nel crollo decide di portarsi con sé la donna che vuole lasciarlo di cui non si sente superiore né padre, a cui invece si sente legato da un amore tipico del “figlio deviato”.