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Benevento potrebbe diventare un laboratorio nazionale di una politica orientata alla ecologia integrale e ad un’economia a misura d’uomo.
Noi rappresentiamo il 5% della popolazione in Campania, ma abbiamo il 10% dei tasso dei disoccupati.
La nostra è la peggiore qualità dell’aria non solo in Italia ma d’Europa.
La politica della clientela della città non ha mai invertito sulla Green economy e a Benevento, per esempio, circolano 38mila automobili per 40mila patentati.
Abbiamo perso diecimila residenti negli ultimi 20anni, mille solo negli ultimi tre. 
Se abbiamo davvero a cuore il futuro della città dobbiamo cambiare atteggiamento e politiche.

Sei, i punti principali del programma:

  1. Investire sulla mobilità sostenibile;
  2. avviare comunità energetiche di reti di condomini o imprese che diventano produttori/consumatori di energia e invece di pagare bollette accumulano reddito energetico;
  3. costruire nuove forme collaborative tra Amministrazione Locale ed Enti di Terzo settore che sappiano non solo rispondere alle emergenze, ma progettare un modello di welfare fondato sulla relazione di cura che previene le ferite sociali della città;
  4. essere Welcome, essere una comunità capace di diventare accogliente per tutti, attrarre nuove residenzialità, ascoltare ed accompagnare i progetti di vita
  5. promuovere con forza i sistemi orientati alla legalità e all’organizzazione burocratica efficiente per contrastare le logiche clientelari del potere
  6. leggere il genius loci del territorio, valorizzando le ricchezze storiche, artistiche, culturali, paesaggistiche ed enogastromiche, un patrimonio straordinario capace di creare coesione sociale e posti di lavoro per il territorio.

Leggi Anna Spena su VITA non Profit