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☀️ 𝐁𝐮𝐨𝐧 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨!

Non mi ero mai candidato a nulla nella mia vita (fatta eccezione per la corsa a rappresentante di Istituto al Liceo Giannone di Benevento) e mi è capitata una campagna elettorale complicatissima, nel mezzo di un’estate tra le più calde di sempre. Molti che non conoscono questo candidato sindaco che non è mai stato nelle segreterie politiche di nessun partito, si chiedono: ma, in definitiva, “chi è costui?” Posso dirvi due cose, nel giorno dell’Assunta.

Questa estate caldissima è iniziata con la laurea di mia figlia Anna, è proseguita con l’esame di terza media di mio figlio Francesco e mi ha concesso di essere relatore ad un evento fantastico, unico nel suo genere, organizzato con grande maestria dal vice sindaco di Reggio Calabria, Tonino Perna, il #last20, la riunione dei rappresentanti dei venti paesi più poveri del mondo, quei paesi densi di umanità e di attese di giustizia da cui può venire fuori un futuro diverso dal presente disuguale di oggi.

Credo di essere un uomo al quale Dio ha concesso fino ad oggi due doni importanti. Il primo è il mio lavoro: da 25 anni nella progettazione sociale. Essere sempre a contatto con le vulnerabilità del mondo e provare a fare qualcosa, qualsiasi cosa, per tentare di risollevarle significa non avere mai un giorno uguale all’altro, con l’unica urgenza costante di inventarsi una soluzione che possa rispondere ai bisogni di chi non trova ascolto e tutela nella “casa comune”, senza mai creare alcuna dipendenza ma sempre emancipazione ed autonomia.

Il secondo è la mia famiglia: mia moglie Cettina, i miei figli e la mia nipotina sono la mia forza e ringrazio Dio ogni giorno per l’amore, i litigi, le cadute vissute insieme, il momento in cui ci rialziamo, le volte che ci perdiamo e poi ci ritroviamo, il sostegno, gli spunti critici costruttivi e lo spirito di “servizio” con i quali camminiamo insieme. In particolare, oggi stanno partecipando con grande entusiasmo a questa idea concreta di una “rivoluzione beneventana di ottobre”, hanno imparato a rispettare i miei tempi, in grande fatica, ed apprezzare che non mollo un obiettivo se decidiamo insieme di perseguirlo. Sanno che una Benevento migliore lo sarà, in definiva, anche per loro ed i loro figli. E’ con la bellezza e la pienezza di questi due doni che affronto questa campagna elettorale: sto incontrando ragazze e ragazzi che hanno gli occhi dei miei figli, ma meno possibilità di loro; sto stringendo mani che non sapevo avessero fragilità; sto visitando quartieri e contrade che hanno potenzialità di ricchezza impensabili che vanno solo riprogettate e “riallacciate”.

Ci siamo presi 6 giorni per stare insieme col nostro camper “Ulisse” (oggi prestato alla campagna 😅) e con Faye e Kadigia che ormai sono parte della nostra famiglia. Da loro ho appreso tanto in questi giorni: Faye è una donna ed una mamma straordinaria di cui Benevento dovrebbe andare orgogliosa per averla ospitata con la sua bimba.Mi piace condividere con voi qualche scatto perché la mia vita, familiare e lavorativa, è da sempre così: una stanza sempre aperta, con i vetri in chiaro ai lati, come Plutarco insegnava nei suoi “Consigli ai politici”.

Sono sempre più convinto che avere un tempo lento nel corso dell’anno in cui potersi dedicare solo agli affetti familiari ed amicali debba diventare un diritto universale ed essere rispettato da tutti, anche se si fa il gesto “folle” di allontanarsi in piena campagna elettorale! Mi spiace solo che nelle foto non riusciamo mai ad esserci tutti, soprattutto adesso che i figli sono cresciuti!

Un abbraccio forte ed auguri di buon ferragosto a tutta la città!

Angelo