Abbiamo fatto due anni di lavoro nei laboratori, sui documenti e con le persone, veniamo da una scuola politica di Civico22 che ci ha insegnato ad avere una visione sulla nostra città. Quello che abbiamo imparato è che una città piccola come Benevento ha più possibilità di sviluppo di una mega città perché qui riusciamo ancora a coltivare le relazioni umane.
Il Bar di Enzo Martini, ad esempio, è un luogo di accoglienza, di vicinato, ogni mattina qui si parla di politica, “si fa” politica. Ed è questa la cifra del nostro cambiamento: la politica dei luoghi e delle relazioni che si stabiliscono nel vicinato, nella prossimità.Ma dobbiamo imparare a percepire Benevento al di là delle condizioni di abbandono in cui siamo abituati a guardare questa città.
Arco Traiano, Sant’Ilario, Centro storico: stiamo perdendo l’abitudine di prenderci cura della nostra città. Ma il Centro non basta. Benevento deve avere la capacità di diventare città di valore, dobbiamo fare una rivoluzione di prospettiva ed unire la nostra area rurale connettendola alla città. Contrade e zone rurali sono il 90per cento del territorio cittadino e devono avere lo stesso valore, gli stessi servizi, la stessa interconnessione con la città attraverso la mobilità sostenibile e leggera. Con noi, Argemino Parente e tanti altri, candidati di quartiere. Abbiamo scelto di affidare ad ogni candidato delle nostre liste la cura del proprio quartiere, perché ci fidiamo dello sguardo che si riesce ad avere al vicinato, alle strade e ai luoghi che si abitano ogni giorno. La nostra forza politica si basa sul cambiamento 22 metri alla volta. È così che Benevento deve ripartire. È per questa ricostruzione nella cura che dobbiamo arrivare al Governo della città.